Progetto nido 2023-2024
I servizi 0-6 > Asilo nido > Progetto pedagogico educativo annuale
L’Asilo Nido si caratterizza per una programmazione educativa che cura, rispetta e valorizza le esigenze e le potenzialità dei bambini nelle diverse fasce di età
La finalità del nido è quella di favorire lo sviluppo armonico del bambino in tutti i suoi aspetti, sostenendo l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze sia con attività di routine che con esperienze costruite dalle educatrici in base all’osservazione dei bambini.
Obiettivi specifici sono:
• Favorire l’acquisizione di adeguati livelli di autonomia in relazione ad alimentazione, igiene, abbigliamento;
• Favorire lo sviluppo di nuove e più strutturate modalità comunicative,
• Promuovere un armonico sviluppo motorio;
• Stimolare lo sviluppo cognitivo attraverso la scoperta e l’esperienza dell’ambiente e della realtà circostante;
• Favorire un equilibrato sviluppo affettivo e sociale attraverso significativi contesti relazionali e momenti di incontro con figure di riferimento con gli altri bambini.
Le modalità attraverso cui si sviluppano gli obiettivi è l’approccio ludico graduale che prevede la realizzazione di attività esplorative, giochi di imitazione, di costruzione, esperienze grafiche, musicali, motorie e manipolative. Il raggiungimento degli obiettivi viene verificato, periodicamente, con osservazioni sul gruppo e sul singolo bambino, condotte sia dalla singola educatrice sia dal gruppo delle educatrici
La progettazione educativa parte da un approccio di educazione in natura che trova i suoi principali riferimenti pedagogici in Froebel, John Dewey, Giuseppina Pizzigoni, Lucy Latter, Maria Montessori, Gardner, Richard Lou, Baden Powel, Bettina Bolten, Giuseppe Barbiero. Gli autori di riferimento non sono tutti pedagogisti ma appartengono a professionalità differenti, il metodo pedagogico "Nature dentro@fuori" si basa infatti su un approccio multidisciplinare.
La progettazione educativa viene costruita dal team educativo e dalle educatrici con la supervisione della coordinatrice durante l’anno partendo da un approccio esperienziale e dalle sollecitazioni portate dai bambini.
L’educatore ha infatti il compito di progettare degli imput iniziali utili ai cogliere, scegliere e rilanciare le sollecitazioni dei bambini affinché si trasformino in apprendimento, utilizzando l’imprevisto come risorsa.